Gli accordi commerciali dell’UE mirano a facilitare le operazioni di compravendita tra i paesi membri e i paesi terzi superando le barriere commerciali e promuovono, al tempo stesso, il valore del commercio libero ed equo, il rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.
Accordi commerciali UE
Gli accordi commerciali dell’UE si suddividono in 3 tipologie principali:
- Accordi di partenariato economico (APE): favoriscono lo sviluppo di partner commerciali nelle zone dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico;
- Accordi di libero scambio (ALS): stipulati con singoli paesi extra-europei o unioni transfrontaliere allo scopo di garantire il libero commercio;
- Accordi di associazione (AA): creano un quadro di cooperazione a livello economico, politico, sociale e di sicurezza tra Stati membri e altre nazioni.
L’UE stipula anche accordi commerciali non preferenziali, nell’ambito di intese più ampie come gli Accordi di partenariato e cooperazione (APC).
I più recenti accordi commerciali tra UE e paesi terzi
Tra gli accordi più recenti stipulati dall’Unione Europea con altri Stati, ricordiamo:
- L’accordo di libero scambio (ALS) con il Vietnam firmato il 30 giugno 2019. Comprende anche un Accordo sulla protezione degli investimenti (IPA) e prevede la soppressione pressoché totale dei dazi doganali tra i due blocchi, in un arco temporale di 7-10 anni dalla data di entrata in vigore. Al momento l’accordo con il Vietnam non è ancora in vigore.
- L’ALS con Singapore, entrato in vigore il 21 Novembre 2019. Prevede, oltre a un forte impegno delle parti per la promozione dei diritti umani e del lavoro e la tutela dell’ambiente, l’abbattimento delle tariffe doganali negli scambi commerciali tra l’Unione Europea e Singapore. L’accordo riveste una particolare rilevanza per l’Italia, in quanto consente la protezione giuridica delle indicazioni geografiche nel settore Food & Beverage mediante l’istituzione di un apposito registro presso l’ufficio della proprietà intellettuale di Singapore.
- L’accordo di associazione (AA) con il Mercosur, ovvero il blocco commerciale sudamericano formato da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, i cui negoziati si sono conclusi il 28 giugno 2019. Il patto comprende l’abolizione della maggioranza dei dazi sulle esportazioni UE e la protezione legale di 357 prodotti alimentari e bevande europei di alta qualità riconosciuti come indicazioni geografiche (IG). L’alleanza concede quindi un netto vantaggio economico alle imprese dell’UE, che potranno esportare beni e servizi con un risparmio annuo di 4 miliardi di euro rispetto alle precedenti politiche tariffarie.
Questi e altri accordi commerciali tra l’UE e paesi terzi permettono alle aziende europee di scambiare merci o servizi con gli Stati partner usufruendo di numerosi vantaggi a livello economico, finanziario e giuridico.
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